In occasione della giornata mondiale contro l’Alzheimer, sono state sviluppate è stata sviluppata una lista di quelli che sono i fattori di rischio che possono portare alla allo sviluppo di questa patologia e altre simili come la demenza senile. Purtroppo, queste patologie hanno a che fare con il decadimento cognitivo, un processo cronico è fisiologico che aumenta con l’avanzare dell’età. Significa che le persone in età avanzata possono sperimentano il declino cognitivo motivo per cui si vivono in casa da sole È bene provvedere all’affiancamento di una badante a Roma cioè una assistente domiciliare anche solo per alcune ore al giorno. Ecco dunque quali sono questi fattori di rischio
Isolamento sociale
Per iniziare, L’isolamento sociale e i pochi contatti esterne sono un fattore di rischio che può portare alla demenza senile
Obesità
In secondo luogo, Il controllo del peso è importante in tutte le fasi della vita ma soprattutto quando l’età avanza. Le persone che sono obesa è più facile che abbiano problemi di decadimento cognitivo. Occorre quindi curare la dieta seguendo un regime alimentario sano e bilanciato.
Consumo di alcol
Tra i principali nemici della salute da sempre cioè l’alcol. Alcuni sostengono che consumare un bicchiere di vino rosso al giorno possa essere utile ma in realtà non è esattamente così perché la dose sicura di alcol sarebbe lo zero assoluto.
Fumo di sigaretta
Assieme al consumo di alcol è impossibile non parlare anche del della cattiva abitudine del fumo. Le persone che fumano hanno quindi maggiori rischi per la salute a tutti i livelli, compreso quello cognitivo.
Sedentarietà
Anche la sedentarietà rientra tra i fattori di rischio per l’Alzheimer. Anche una persona anziana dovrebbe praticare attività fisica almeno una volta al giorno, anche solo 30 minuti possono fare la differenza. Ovviamente, l’attività deve essere commisurata all’abilità dell’anziano.
Ipertensione
L’ipertensione è naturalmente un fattore di rischio per tante patologie, compreso l’Alzheimer. Si tratta dell’aumento di pressione sanguigna spesso legato all’accumulo di colesterolo, un grasso denso che restringe il passaggio del sangue nelle arterie. Questo può portare a un infarto cardiaco ma anche all’ictus quando il flusso sanguigno che arriva una zona del cervello viene interrotto.